CRAGIPPE

IL PROGETTO CRAGIPPE IN BREVE
Contro la radicalizzazione degli adolescenti e dei giovani e per la
promozione della pace e della legalità

Introduzione

Questo progetto è stato inserito all’interno del Programma annuale
immigrazione 2017 della Regione FVG che ha previsto, tra le diverse linee di
finanziamento, l’azione n. 16 “Progetti interculturali”, per sostenere attività che
favoriscano la diffusione di una sensibilità interculturale in tutti gli ambiti sociali,
per promuovere il dialogo interculturale tra i migranti stabili e il territorio,
valorizzare le associazioni che rappresentano le comunità straniere, promuovere
attività per i giovani immigrati e per i giovani stranieri di seconda generazione.


Filosofia del progetto CRAGIPPE

  • informazione pubblica e sviluppo del dialogo interculturale
  • informazione pubblica e sviluppo del dialogo interculturale
  • informazione pubblica e sviluppo del dialogo interculturale

La radicalizzazione estremista violenta è un fenomeno complesso e subdolo che è
importante prevenire per evitare che il soggetto radicalizzato passi all’azione.
Per radicalizzazione violenta si intende quel processo psico-sociale che porta dei
soggetti ad acquisire un’ideologia che giustifica e promuove l’uso della violenza
per imporre agli altri la propria visione della vita.

ENTI PROPONENTI ED ENTI ADERENTI
Oltre agli enti proponenti, le associazioni SOS ABUSI PSICOLOGICI ed
EDUCAFORUM APS, che hanno presentato il progetto, gli enti sostenitori, la
Provincia di Udine, la CISL PN (Anolf), ed Exit scs Onlus. A questi nel percorso si
sono aggiunti l’associazione GET UP, il Comune di Udine-ufficio immigrazione,
alcuni centri per minori.

OBIETTIVI E RISULTATI ATTESI
Beneficiando della decennale esperienza dell’associazione proponente in materia
di disagio giovanile legato all’adesione a gruppi estremisti e manipolativi, e
dell’associazione partner in materia di prevenzione e contrasto alla
radicalizzazione estremista, il progetto, coerentemente con le politiche europee
del Radicalisation Awareness Network, si propone di:

  • sviluppare e/o potenziare le competenze degli operatori del settore
    pubblico e privato, e delle famiglie in materia di radicalizzazione, della sua
    prevenzione e del suo contrasto;
  • favorire il benessere dei giovani immigrati di 1° e 2° generazione
    attraverso percorsi utili a rafforzare la loro identità, l’autostima e
    l’autoefficacia;
  • fornire delle narrative alternative e dei colloqui individualizzati per quei
    giovani che hanno mostrato un’iniziale adesione ad ideologie integraliste
    ed estremiste;
  • promuovere la competenza genitoriale apprendendo a differenziare i
    propri compiti in base all’età dei propri figli ed acquisire degli strumenti
    comportamentali utili a contrastare i comportamenti a rischio dei propri
    figli;
  • valorizzare il protagonismo sociale dei giovani offrendo uno spazio neutro
    per la discussione di argomenti difficili da trattare con i propri genitori
    dove potersi confrontare in tutta sicurezza;
  • valorizzare il protagonismo sociale delle donne immigrate disoccupate
    fornendo loro degli strumenti di orientamento e di auto-efficacia .

LE ATTIVITA’

Il progetto è stato suddiviso in 4 azioni.


1° azione: la gestione
Quest’area ha riguardato soprattutto l’implementazione ed il coordinamento del
progetto attraverso una valutazione in itinere attenta alle criticità e alla
rispondenza del territorio e che naturalmente si è prolungata per tutto il periodo
di esecuzione: da fine dicembre a fine luglio.

2° azione: l’informazione pubblica sul fenomeno della radicalizzazione e
sviluppo del dialogo interculturale.
Realizzazione del corso “Prevenire e contrastare la radicalizzazione estremista
violenta”, che ha visto la partecipazione di 50 persone, tra: assistenti sociali;
educatori; psicologi; forze dell’ordine; cittadini interessati. Il corso è’ stato
accreditato dall’Ordine degli Assistenti Sociali del FVG con 26 crediti. I feedback
dei frequentanti sono stati molto positivi e raccolti in forma cartacea. I 9 relatori,
provenienti da ambiti universitari e professionali, hanno garantito una presenza
in aula complessiva di 60 ore. Il corso si è concluso con esame finale.
I volontari delle associazioni proponenti hanno provveduto con un servizio di
segreteria e di traduzione dall’inglese all’italiano e viceversa per i relatori di lingua
inglese.

3° azione : attività di sensibilizzazione e sperimentazione con i giovani
immigrati di 2° generazione e le loro famiglie.

Quest’area prevedeva all’origine un percorso per genitori che non è stato possibile
effettuare e, per questo motivo, si è richiesta una modifica progettuale e l’attività
con i genitori è stata sostituita con la 2° edizione del corso “Prevenire e
contrastare la radicalizzazione estremista violenta” che è stata rivolta ad un
numero di 20 persone tra assistenti sociali, forze di polizia ed educatori, rimasti
fuori dalle iscrizioni in quanto arrivati a corso iniziato. I 7 docenti hanno garantito
un totale di 48 ore di co-presenza complessiva in aula. Anche in questo caso il
corso è stato accreditato dall’Ordine degli Assistenti sociali mentre i volontari
hanno garantito il servizio di segreteria e di traduzione simultanea per i relatori
di lingua inglese.

Corso di Life Skills (abilità per la vita) realizzato presso la Comunità di Accoglienza
per richiedenti asilo “Carpe Diem” per un totale di 10 ore a cui si sono aggiunte 15
ore di corso di life skills per 25 minori immigrati frequentanti il Punto Luce in rete
(presso la scuola Tiepolo di Udine), iniziato nel mese di giugno che si sta
concludendo in questi giorni.

Percorsi individuali di prevenzione secondaria violenta ed analisi del rischio di
radicalizzazione estremista violenta. In questo periodo sono stati avviati 10
percorsi che hanno coinvolto adolescenti di 1° e 2° generazione, inviati su richiesta
di enti pubblici (Comuni) e centri di accoglienza ed hanno coinvolto al momento
10 adolescenti per un numero totale di 85 ore.

4° azione: Valorizzazione del protagonismo sociale dei giovani e delle loro
famiglie.
Quest’ultimo filone ha visto il coinvolgimento di giovani e famiglie immigrate con
2 percorsi di empowerment: per donne e giovani/adolescenti-pre-adolescenti.
Giovani e leadership. Percorso di empowerment per 30 giovani della comunità
islamica “Misericordia e Solidarietà” di Udine, uno dei principali centri islamici
presenti sul territorio di Udine. Giovani e leadership è stato dedicato a giovani
della comunità focalizzandosi sul concetto di identità e sugli strumenti utili al
superamento degli ostacoli.

Percorso di empowerment pre-adolescenti. Il percorso si è realizzato presso il
Punto Luce della scuola Tiepolo di Udine ed ha coinvolto circa 35 pre-adolescenti
e adolescenti. Parte delle attività svolte hanno poi dato vita alla realizzazione di
un video dal titolo “Spazi”.

Percorso di empowerment donne. Quest’ultimo percorso si è svolto in
collaborazione con l’associazione giovanile Get up di Udine ed ha coinvolto 15 donne con l’obiettivo ultimo di potenziare l’autostima delle donne e contrastare la
violenza domestica.

Dott.ssa Cristina Caparesi
Coordinatrice del progetto

 

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